Uomo politico tedesco. Nato da famiglia operaia, si dedicò da giovane al
mestiere di sellaio che abbandonò successivamente per dedicarsi
all'attività di giornalista e di organizzatore sindacale. Aderì
poi al partito socialdemocratico e nel 1905 ne divenne membro della direzione
politica. Nel 1913, al momento della morte di Bebel, ne divenne il leader
indiscusso. Dopo essere stato eletto deputato al
Reichstag,
capeggiò l'opposizione socialista alla prima guerra mondiale. Nel 1917 fu
promotore di un'iniziativa dell'opposizione di sinistra che chiedeva al Governo
di impegnarsi con ogni sforzo per favorire la pace. Nel 1918, scoppiata la
Rivoluzione spartachista, fu eletto cancelliere. Nel 1919 venne eletto
presidente provvisorio del Reich. Durante gli anni della Repubblica di Weimar
mantenne una posizione intermedia tra le destre e i comunisti. Lasciò due
volumi di scritti politici nei quali sono raccolti i suoi discorsi e i suoi
interventi (Heildelberg 1871 - Berlino 1925).